• I migliori quartieri di Barcellona:

    a spasso tra barris e distretti

Quali sono i migliori quartieri di Barcellona? Dipende! Se sei uno sportivo, la Barceloneta. Se ami lo shopping di lusso e l’architettura modernista, l’Eixample. Preferisci l’avanguardia creativa e ti piace la street art? Vai a Poblenou. Per fare il pieno di cultura locale nel Born non avrai che l’imbarazzo della scelta. E poi ci sono anche Gràcia e Poble Sec che si distinguono rispettivamente per l’atmosfera bohémien e per l’energia effervescente. Seguici tra i quartieri della città.

Una città e tante anime, precisamente settantatré. Si, sono ben settantatré i barris della capitale della Catalunya, ognuno con il suo stile e la sua personalità. Facciamo una passeggiata insieme per i migliori quartieri di Barcellona? Sono i più amati ed i nostri preferiti.

La Barceloneta: surf, peix e piedi sulla sabbia

A La Barceloneta incontri surfisti, runners ed amanti della vita vista mare, sarà per questo che ti senti subito in vacanza! Dall’alba al tramonto in spiaggia c’è sempre gente, tra meditazioni al sorgere del sole e campi da beach volley affollati fino all’imbrunire. Per passare una giornata intera all’aria aperta è semplicemente perfetta anche in formato famiglia. Goditi il sole passeggiando sul lungomare, una sosta in uno dei tanti xiringuitos direttamente sulla sabbia e per finire fai sosta in un’autentica taverna marinara.

Se non lo sai, ti trovi nell’antico barrio dei pescatori di Barcellona proprio dove sono nate le mitiche bombes. Provale a la Cova Fumada (le fanno dal 1944 e la ricetta è sempre la stessa ) o a La Bombeta dove non parlano né italiano né inglese ma le bombes sono pazzesche! Entrambi sono indirizzi storici anche per le tapes de peix, dalle sardine ai bunyols de bacallà, due classici tra i preferiti da noi catalani. Prosegui la tua giornata salendo verso il Mirador di Montjuïc con la teleferica che parte da Port Vell: il percorso panoramico è super instagrammabile.

L’Eixample, architettura modernista e shopping da copertina

Tra edifici modernisti sexy e vetrine da sogno, l’Eixample, oltre che essere il secondo distretto più grande di Barcellona, è la zona più chic di Barcellona. Inconfondibile per la sua struttura urbanistica unica che lo fa assomigliare ad un alveare per la sua precisione, ti sorprende ad ogni angolo con i suoi magnifici palazzi signorili e sfoggia i migliori esempi di architettura modernista in città. Fanno parte di questo distretto  anche la Dreta e l’Esquerra de l’Eixample, quest’ultimo eletto nel 2020 dalla rivista Time Out come miglior barrio del mondo. E poi Sant Antoni, con il suo bellissimo mercato coperto storico, e Fort Pienc.

Senz’altro contribuiscono a renderlo uno tra i migliori quartieri di Barcellona gli esempi di Art Nouveau e i negozi di lusso su Passeig de Gràcia, dove si trovano anche Casa Batlló e Casa Milà di Gaudí come anche altri grandiosi esempi di modernismo catalano. Da qui puoi imboccare Carrer Mallorca e passeggiare fino al barri della Sagrada Família (una ventina di minuti a piedi) oppure andare nella direzione opposta. La Rambla de Catalunya è piena di vetrine glamour e Carrer d’Enric Granados è un susseguirsi di ristoranti e colmados d’ottimo livello dove incontrare anche la gente del posto.

Poblenou,  globale ma dall’animo catalano

Poblenou, fino ai Giochi Olimpici semplicemente un quartiere operaio del distretto di Sant Martí (le ciminiere che svettano nel barrio ne sono una testimonianza). oggi è il più smart e creativo di Barcellona. Qui i digital nomad americani e nordeuropei, attirati dalla vicinava con il mare, convivono con la gent de barri, i residenti di sempre, dando vita, insieme, a qualcosa di davvero unico ed interessante. Le vecchie fabbriche sono state riconvertite in contenitori di idee all’avanguardia o addirittura in coworking per la produzione d’arte contemporanea, mentre la street art colora strade e palazzi ancora abbandonati.

Se sei un amante delle arti digitali, non dimenticare di verificare quali sono le mostre in corso al Museu del Disseny come a l‘Ideal, primo centro del Mediterraneo per la produzione e l’esposizione delle arti digitali. A Poblenou c’è anche uno dei primi Hi-tech hostel in Europa (Twentitù, Carrer Pamplona 114) ed il primo ostello al mondo ad ottenere la certificazione Biosfera per il turismo responsabile. Si trova a fianco della Plaça de les Glòries Catalanes, nel polo tecnologico 22@, la zona indiscutibilmente più all’avanguardia di Barcellona. Ne è simbolo ed icona assoluta la Torre Glòries.

El Born: panni stesi e design locale

Non farti ingannare dal dedalo di strade strette piene di panni stesi ed apparentemente senza ragione d’interesse di questo barrio: è uno dei migliori quartieri di Barcellona, in realtà! Le botteghe artigianali de El Born sono piccole e a volte un po’ nascoste, ma sono l’espressione di un design contemporaneo 100% made in Catalunya.  E dopo un pò di shopping fai il pieno di lifestyle locale con una visita all’ex Mercat del El Born. dove una volta si comprava e vendeva frutta e verdura, mentre oggi è un centro culturale dove si conservano reperti archeologici e testimonianze del passate, al Museo del cioccolato, perfetto anche con i bambini (ma non solo…), il Palau de la Música Catalana, un vero gioiello d’architettura Patrimonio UNESCO dell’umanità. Se vuoi un attimo di pace dalla folla rifugiati per un momento di intimità nella Basílica di Santa Maria del Mar, una delle più belle chiese in città. Se ti viene fame vai al Mercato di Santa Caterina a comprare qualcosa di take away già cotto (c’è anche il ristorante dove servono cuina de mercat, fresca e a km zero) o scegli tra uno dei tantissimi ristoranti del El  Born.

Gràcia, bohémien e sostenibile

Per arrivarci ti basterà percorrere tutto Passeig de Gràcia fino a Casa Fuster, un pezzo di storia della città: è da lì che comincia Carrer Gran de Gràcia, percorrilo tutto e ti ritroverai a due passi da Casa Vicens, la prima opera firmata da Antoni Gaudí, ora riconvertita in museo. E, per il resto della giornata, passeggia senza un piano preciso, approfittando delle tante strade pedonali, fermati al sole in una piazza dove si sentono solo le voci dei bambini che giocano. L’atmosfera a Gràcia è pigra e il lifestyle slow. Questo è il quartiere dei negozi vintage e dei centri yoga, dei ristoranti vegani e delle pasticcerie dove tutto è senza glutine. È il punto di partenza perfetto per trascorrere qualche ora a Park Güell.

Poble Sec: musica, movida e djs

Nel barrio di Poble Sec il divertimento comincia presto e finisce tardi e l’energia è sempre piuttosto elettrizzante. È il quartiere a ridosso d’Avinguda del Paral·lel dove teatri mettono in scena i grandi musical e la Sala Apolo ospita dj set e concerti live internazionali. Da Paral·lel si prende anche la Teleferica per Montjuïc. Il centro della movida di questo barrio è il carrer de Blai, famosa per i suoi banchi ricolmi di pinchos (crostini) e sempre affollata di residenti e turisti, dal tardo pomeriggio fino alla notte. Una curiosità relativa a questo quartiere si chiama Refugi 307, un tunnel scavato durante la guerra ed oggi incluso nell’offerta culturale del  Museu d’Història de Barcelona (MUHBA) per dare voce al passato della città. Come in tutti i centri che ne fanno parte, anche qui l’ingresso è gratuito ogni prima domenica del mese ed è visitabile gratuitamente ogni domenica dopo le 15.00.

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@Toni Vilches
@ugofonolla
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