• Sagrada Família:

    simbologie, curiosità e riferimenti nascosti

Basta solo pronunciare il suo nome e subito si apre un mondo intero: Sagrada Família! L’eterna opera incompiuta, che stando alle ultime notizie dovrebbe essere completata entro il 2026, è uno dei simboli di Barcellona, della Catalunya e dell’arte di Gaudí. Migliaia di persone la visitano ogni anno, ma forse non tutti conoscono i riferimenti nascosti lungo le sue navate oppure il significato delle raffigurazioni delle facciate. Sapevi ad esempio che sulla Facciata della Passione si trova un quadrato magico che restituisce gli anni di Cristo? Ecco alcuni spunti per visitare la Sagrada Família con occhi diversi, guidati dal genio di Gaudí.

Il significato religioso delle 18 torri

L’edificio più celebre di Gaudí domina lo skyline di Barcellona, anche e soprattutto grazie alle sue magnifiche torri che svettano sulla città. Una volta terminata, la Sagrada Família sarà composta da 18 torri. Le dodici torri più basse simboleggiano i 12 apostoli (Pietro, Giovanni, Giacomo il Maggiore, Andrea, Filippo, Tommaso, Bartolomeo, Matteo, Giacomo il Minore, Simone lo Zelota, Giuda Taddeo e Mattia), a seguire altre quattro torri di poco più alte rappresentano i 4 evangelisti (Matteo, Marco, Luca e Giovanni). Attualmente la torre più alta è dedicata alla Vergine Maria, con un’altezza di circa 138 metri. Ma la torre più alta di tutti, tra i 170 e 172,5 metri, sarà quella dedicata a Gesù Cristo. Perché questa strana altezza? Te lo spieghiamo nel prossimo paragrafo!

La sua altezza non supera il Montjuïc

L’arte e la vita di Antoni Gaudí furono caratterizzate da una forte spiritualità che è possibile vedere e toccare con mano quando si visitano gli edifici da lui progettati, come la Cripta Güell. Durante la costruzione della Sagrada Família, l’artista dichiarò che il suo lavoro, concepito da una mente umana, non poteva e non doveva superare quello creato da Dio. Ecco perché la guglia più alta della Sagrada non potrà superare i 173 metri. È questa l’altezza del Montjuïc, la collina che domina la città di Barcellona.

I numeri della Facciata della Passione

Spiritualità, religione ma anche tanti numeri e simbologie. Un esempio è la Facciata della Passione, una delle tre facciate dell’edificio – le altre due sono Nascita e Resurrezione. Questa facciata è orientata a sud-ovest, è sostenuta da pilastri obliqui e presenta tre portali dedicati a Fede, Speranza e Carità. Sul portale centrale, quello della Carità, è possibile notare le due lettere greche Alfa e Omega, a simboleggiare i concetti di inizio e fine.

La facciata rappresenta, attraverso sculture e installazioni artistiche, diverse scene della Passione di Cristo. Accanto a quella dedicata al bacio di Giuda, trovi una sorta di “labirinto numerico”, un crittogramma davvero speciale composto da 16 numeri. La somma dei numeri presi in verticale, orizzontale o in diverse altre combinazioni, restituiscono sempre il numero 33, ovvero l’età di Gesù al momento della sua crocifissione.

Il Pellicano

Proseguiamo il nostro viaggio spostandoci alla Facciata della Nascita, dove è rappresentata la natività di Gesù. Si tratta della sezione della Sagrada Família maggiormente legata a Gaudì, in quanto fu l’unica facciata che poté vedere con i suoi occhi. Su questa facciata la tua attenzione sarà attirata da una grande pellicano bianco, simbolo dell’Eucarestia secondo la simbologia paleocristiana. Ma non è finita qui: il pellicano sarebbe anche un simbolo legato alla Massoneria. Esiste infatti un intero filone di pensiero secondo cui Gaudí sarebbe stato un esponente di spicco della Massoneria. In quest’ottica la Sagrada Família sarebbe un insieme di simboli, segreti e messaggi nascosti dedicati agli adepti. L’appartenenza o meno di Gaudí alla massoneria non è però mai stata confermata.

Leggi il nostro approfondimento sulla Sagrada Família qui.

La tomba di Gaudì

Gaudí ha dedicato gran parte della sua vita alla creazione e costruzione della Sagrada Família. Un legame trascendentale che va oltre la vita e la morte, visto che l’artista è stato sepolto proprio al suo interno. La tomba di Gaudí si trova nella Cappella della Vergine del Carmelo, una delle quattro cappelle della Cripta della Sagrada Família. Una piccola curiosità: Gaudí non fu il primo architetto dell’opera! Il progetto fu infatti affidato in primo luogo all’architetto Francisco de Paula del Villar y Lozano che concepì l’opera in stile neogotico. Dopo solo un anno dalla posa della prima pietra, Villar si dimise a causa di conflitti con Joan Martorell, architetto consulente del committente. Il progetto fu allora affidato a Martorell stesso che rifiutò e indicò il nome di un suo assistente: Antoni Gaudí. Il resto è storia!

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Vista del mare da un Camí de Ronda@Daniel-Punseti - Arxiu-Imatges-PTCBG_G
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