• Sagrada Família:

    il progetto più imponente di Antoni Gaudí, il cantiere più suggestivo al mondo

La  è l’opera architettonica che più di tutte coinvolse Antoni Gaudí. Essendo un fervente religioso, il grande genio del Modernismo concepì per questo edificio di culto come un progetto monumentale, quasi infinito, che si rivelò la sua vera croce e delizia. Lo sapevi che vi lavorò per ben 40 anni? Di questi, gli ultimi 15 della sua vita furono dedicati esclusivamente alla Sagrada Família, tanto che trasferì il suo studio direttamente nella chiesa!

Un cantiere ancora aperto

Gaudí comprese ben presto con grande rammarico che non avrebbe mai visto il suo progetto terminato, data la sua immensità. L’architetto decise quindi di concentrarsi su alcune parti dell’edificio portandole a termine in altezza. In questo modo poté lasciare ai suoi successori una testimonianza precisa dello stile e dell’idea originaria.

I lavori cominciarono nel lontano 1883, su un terreno dell’Eixample acquistato dall’Associació Espiritual de Devots de Sant Josep che qui voleva costruire un tempio dedicato alla Sacra Famiglia. Il nome completo della chiesa, infatti, è Temple Expiatori de la Sagrada Família. Gaudí morì nel 1926 e fu sepolto all’interno dell’edificio in costruzione. A oggi, i lavori non sono ancora terminati ma all’inizio del 2023 la sindaca di Barcellona ha annunciato che la struttura sarà ultimata definitivamente nel 2026, in occasione del centenario della morte di Gaudí.

Visitare la Sagrada Família è un’esperienza unica. Ti permette infatti di vedere dal vivo il lavoro più importante di Gaudí, conoscere l’attrazione più ammirata di Barcellona e passeggiare all’interno di un luogo che sta ancora prendendo forma seguendo il suo maestoso progetto originario. Come le grandi cattedrali gotiche impiegavano secoli per vedere concluso il loro cantiere, così questa imponente chiesa svela anno dopo anno le nuove parti che andranno a comporre la sua totalità.

 

Il progetto delle guglie

A conti fatti, le guglie già completate sono diventate presto un simbolo della città in tutto il mondo. Viste dall’alto del Montjuïc o dalla terrazza di Park Güell, rapiscono subito lo sguardo spiccando alte sui tetti di Barcellona! Piccola curiosità: l’altezza totale delle torri della Sagrada Família, una volta completate, sarà inferiore di un solo metro rispetto all’altezza del Montjuïc. Il motivo? Gaudí riteneva che il suo lavoro, concepito da una mente umana, non dovesse sorpassare quello di Dio!

Stando al progetto originario, infatti, la chiesa avrà ben 18 torri, che simboleggeranno i 12 apostoli, i 4 evangelisti, la Madonna e Gesù. Se ti sembrano alte le guglie che al momento si stagliano verso il cielo, aspetta di vedere l’opera al completo! La torre dedicata alla Madonna, alta 138 metri: sulla sua sommità svetta una stella luminosa che rende l’atmosfera ancora più magica. Questa torre è attualmente la più alta, in attesa del completamento della torre dedicata a Gesù, che arriverà all’altezza vertiginosa di 170 metri. Secondo il progetto, sarà la più imponente di tutte.

Una volta finito, l’insieme delle torri sarà davvero una visione mozzafiato! Sempre nell’idea di Gaudí, portata avanti dai suoi successori, la chiesa prevedeva tre facciate, dedicate rispettivamente alla Nascita, alla Passione e alla Resurrezione di Gesù, e una divisione interna in sette navate.

 

Un monumento patrimonio dell’umanità

Dal 2005 la Sagrada Família fa parte del circuito delle opere di Gaudí dichiarate patrimonio dell’UNESCO, in cui rientrano altri suoi noti capolavori, come Casa Milà e Casa Batlló. Per la precisione, le parti della Sagrada Família indicate come patrimonio dell’umanità sono la facciata della Natività e la cripta. Assieme al campanile dedicato all’apostolo Barnaba, sono infatti questi gli ambienti della chiesa che Gaudí riuscì a portare a termine prima della morte.

Ammira le forme della facciata della Natività, da cui si dipartono ben quattro torri. Il suo profilo gotico si unisce alle ondulazioni tipiche del Modernismo e dello stile di Gaudí. Se guardi bene, noterai anche numerosi elementi ispirati alla natura, un altro aspetto centrale nella poetica del grande architetto. Tra le fluttuazioni degli elementi architettonici, ecco comparire lumache, gufi, paperi, tartarughe, galli e altri animali e ornamenti floreali, che rendono l’insieme ricco di vitalità.

L’altra facciata della Sagrada Família attualmente terminata è quella della Passione, cominciata solo nel 1978 dall’architetto Subirachs, che ha saputo unire uno stile personale più moderno alla volontà compositiva di Gaudí. Soffermati a osservare i gruppi scultorei inquadrati da colonne così sottili che sembrano ossa, e lasciati catturare da tutta l’emozione che emanano. In questa raffigurazione della salita di Cristo al Calvario le forme sono semplici, gli ornamenti molto scarni e i personaggi sottili ed emaciati, fino a culminare nella toccante immagine di Gesù sulla croce.

 

L’interno della Sagrada Família

All’interno della Chiesa, preparati a rimanere a bocca aperta. Dentro ti aspetta un vero e proprio “bosco” fatto di colonne alte e sottili come tronchi di albero, e nervature che si arrampicano fino al soffitto come rami. A un’evidente matrice gotica, Gaudí ha unito sapientemente la sua capacità di creare mondi fatati. Il colore chiaro e uniforme degli elementi strutturali, infatti, riflette perfettamente gli splendidi giochi di luce che animano lo spazio.

Lungo le fiancate del tempio si aprono magnifiche vetrate colorate che creano riverberi fatti di sfumature verdi, arancioni, gialle e rosse. Un caleidoscopio di colori e un tripudio di gioia che si riflette in modo straordinario su pilastri, pavimenti e soffitti!

Oltre ad ammirare gli esterni e gli interni, presso la Sagrada Família puoi salire in cima alle alte torri godendo di una vista senza eguali su Barcellona. E se non ti basta, scopri anche gli altri punti panoramici più sensazionali della città. Inoltre, puoi visitare il museo attiguo che mostra le fasi passate, presenti e future di questa mirabolante costruzione.

Non lasciarti sfuggire l’occasione di visitare il cantiere a cielo aperto più suggestivo del mondo. Osservare scultori, scalpellini e manovali all’opera è parte integrante del fascino di questo luogo maestoso e dà veramente la sensazione dell’imponenza di un progetto così lungimirante.

Vuoi scoprire ancora di più su Gaudí? Allora visita Casa Vicens, la prima casa privata progettata dall’artista a Barcellona. Ne parliamo in questo articolo.

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