• Antoni Tàpies:

    l’artista catalano “informale”

Catalunya patria del Modernismo e non solo! La regione catalana ha dato i natali a tantissimi artisti che hanno abbracciato le più diverse correnti. Nel caso di Antoni Tàpies però non si parla di etichette: l’artista catalano, infatti, affermava con orgoglio di non aver mai firmato manifesti per movimenti artistici. Tàpies è però ricordato come uno dei più importanti esponenti dell’”Informale”, una corrente artistica sviluppatasi in Europa tra gli anni ’40 e ’60 del ‘900. Tra il 2023 e il 2024, per festeggiare i 100 anni dalla nascita dell’artista, in Catalunya sono in programma diverse esposizioni ed eventi. Il fulcro sarà la Fondazione Antoni Tàpies, uno dei centri culturali più importanti di Barcellona.

Chi era Antoni Tàpies

L’artista nacque a Barcellona nel 1923, da padre avvocato e madre esponente di un’importante famiglia politica catalana. Il contesto familiare contribuì a far crescere in Tàpies una costante ricerca del nuovo e del rinnovamento. Non stupisce quindi che dopo aver soggiornato a New York e Parigi, nel 1948 aderì al movimento Dau al Set, fondato a Barcellona dal poeta catalano Joan Brossa. Il gruppo si proponeva di esplorare nuovi mondi e di “dissacrare” cultura e società permeate dal franchismo.

Tàpies rifiutò sempre di essere etichettato e associato a un movimento artistico preciso, ma la sua costante sperimentazione lo portò ad essere uno degli esponenti dell’arte informale. Autodidatta, unì sempre l’impegno umano e civile alla ricerca e produzione artistica.

Nel corso della sua vita espose in diverse gallerie d’arte e musei, compresa la Biennale di Venezia che nel 1958 gli conferì il Premio Unesco. Morì a Barcellona nel 2012.

Opere e stile

Nel corso della sua vita artistica, Tàpies si è approcciato alla pittura, alla scultura e alla scenografia, utilizzando spesso materiali di riciclo, carta, corde e polvere di marmo. Il materiale è infatti al centro delle sue opere, come strumento per raccontare la condizione umana. Il suo stile è caratterizzato da una forte valenza sociale e politica, soprattutto nella seconda parte della sua carriera. Nel 1992 realizzò un murales per il Padiglione Catalano all’Expo di Siviglia. Memorabile anche l’opera “Desk and Straw” del 1970, in cui utilizzò una scrivania come tela. Il dipinto “Gran ocra amb incisions”, è una delle sue opere più celebri dall’alto valore artistico (ed economico: è stata venduta all’asta da Christie’s nel 2011 per 2,8 milioni di dollari!).

Fondazione Antoni Tàpies a Barcellona

Fundació Antoni Tàpies fu creata dallo stesso artista nel 1984 per promuovere lo studio dell’arte moderna e contemporanea. Nel 1990 fu inaugurata la sua attuale sede a Barcellona in Carrer D’Aragó 225, nel quartiere dell’Eixample. Si trova all’interno dell’ex casa editrice Montaner i Simon, edificio in stile modernista opera dell’architetto catalano Domènech i Montaner.

Oggi la Fondazione è museo e centro culturale: oltre ad ospitare il più grande numero di collezioni di Tàpies, al suo interno si svolgono mostre temporanee, conferenze ed eventi culturali.

Gli eventi del centenario: l’Anno Tàpies

Nel centenario della nascita, la Fondazione ha organizzato l’Any Tàpies: una serie di eventi, mostre ed esposizioni dal 13 dicembre 2023 al 13 dicembre 2024. Obiettivo dell’iniziativa è mostrare l’arte di Antoni Tàpies a 360° esplorando non solo le sue opere, ma anche le sinergie e la forte relazione con la società. A dimostrazione della grande visione dell’artista, grande spazio sarà dedicato ai giovani artisti del futuro.
Non solo: la Fundació Antoni Tàpies organizza anche itinerari guidati a Barcellona alla scoperta delle opere dell’artista disseminate per la città.
Trovi le informazioni sui tour e sulle iniziative dell’Any Tàpies sul sito ufficiale della fondazione:

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