Nei pressi di Via Laietana, a poche centinaia di metri dalla cattedrale di Barcellona si trova un vero e proprio tempio della musica e dell’architettura modernista: il Palau de la Música Catalana. L’edificio è entrato a far parte del patrimonio UNESCO nel 1997 assieme all’altrettanto stupefacente Recinte Modernista de Sant Pau. Inoltre, è tuttora sede dell’Orfeó Català, la società corale barcellonese fondata nel lontano 1891 da Lluís Millet e Amadeu Vives.
La sua meravigliosa sala concerti ospita spesso esibizioni musicali classiche, sinfoniche e corali. Così come il Liceu sulla Rambla, il Palau de la Música Catalana è quindi un importante baluardo culturale dove la musica è protagonista. Se stai trascorrendo un po’ di tempo a Barcellona, dedica una visita ai suoi ambienti: ti lasceranno a bocca aperta!
L’esterno del Palau de la Musica Catalana
Il Palau de la Música Catalana si impone alla vista fin dall’esterno, grazie a un’esuberante facciata che non puoi non notare. L’ingresso è situato sotto due archi ribassati. Su questi spicca un imponente gruppo di sculture, che svetta verso l’alto culminando in una torre ricca di decorazioni. Prenditi un momento e lascia vagare lo sguardo su ogni particolare. Ammira le stupende colonnine di maiolica che accendono di mille colori i balconcini del palazzo, e soffermati sui busti dei più grandi compositori, tra cui Beethoven, Bach e Wagner.
L’edificio fu progettato da Lluís Domènech i Montaner, lo stesso architetto del Recinte Modernista de Sant Pau e di altri edifici in stile modernista a Barcellona e nel resto della Catalunya. Il palazzo prese forma tra 1904 e 1908 proprio per volontà dello stesso Orfeó Català.
La Sala Prove dell’Orfeó Català e la Sala Lluís Millet
Se l’esterno dell’edificio ti ha colpito, aspetta di vedere l’interno! Nella tua visita al Palau de la Música Catalana scoprirai ambienti eleganti, studiati nei minimi dettagli e riccamente decorati. Il percorso comincia nella Sala Prove dell’Orfeó Català: un arco semi-circolare di poltrone caratterizzato da vetrate e decorazioni tipiche del modernismo catalano. Il suo spazio è intimo e raccolto e, oltre alle esercitazioni del coro, ospita piccoli concerti, conferenze e presentazioni.
Raggiungi poi un altro spazio emblematico, la Sala Lluís Millet. Alta ben due piani, è dedicata al riposo e alle riunioni. Da qui, oltre le grandi vetrate istoriate e decorate da motivi floreali, puoi uscire sul suggestivo balconcino che si nota da fuori. Cammina fra il doppio colonnato che lo decora e lasciati sedurre dalla sua ricchezza di colori e ornamenti.
La Sala Concerti
Ma la tappa più suggestiva di tutte è la grande Sala Concerti: un contesto davvero privilegiato per prendere parte alla vita concertistica della città. La particolarità di questo ambiente, cuore pulsante dell’intero palazzo, è lo scenografico lucernario a goccia assemblato con vetri colorati che permette alla luce naturale di illuminare la scena, anche in assenza di luce artificiale.
Secondo questa interpretazione, lo splendido lucernario simboleggerebbe il sole. D’altra parte i fiori, le palme e i frutti che decorano le altre finestre e le pareti sarebbero la natura rigogliosa di questo giardino artificiale. Infatti, se dall’ipnotico lucernario sposti lo sguardo al resto del soffitto, vedrai che tutta la sua superficie è ornata di rose in ceramica bianca e rosa. Di nuovo, la simbologia non è causale. La rosa, infatti, sottolinea il legame con le tradizioni catalane, in particolare la leggenda di Sant Jordi, patrono della Catalunya.
A coronamento della lussureggiante decorazione della Sala Concerti, spiccano al centro l’organo e, subito dietro, una serie di figure che sembrano quasi uscire dalle pareti e dal soffitto. Tra queste, puoi notare le Valchirie di Wagner, alcune statue femminili che suonano strumenti musicali e i busti di Beethoven e Anselm Clavé. Ogni dettaglio concorre a creare uno scenario da favola, unico nel suo genere, dove ascoltare un concerto sinfonico diventa un’esperienza quasi mistica. E ancor più indimenticabile!
Il Foyer e la terrazza
Faticherai a staccarti da così tanta meraviglia, ma una volta fuori dalla Sala Concerti potrai continuare a godere dei suggestivi ambienti del palazzo. Il Foyer del Palau è una cornice privilegiata dove sostare dopo la visita. I suoi archi in mattone ti accolgono come un abbraccio, arricchiti da inserti di ceramica tra cui delicati fiori e decorazioni smaltate di verde, rosa e giallo.
Il Foyer è adibito a caffetteria e ristorante, ma, quando necessario, viene anche utilizzato per le audizioni. Infine, oltre alla Sala Concerti e alla Sala Prove, il Palau de la Música Catalana ospita un altro spazio per concerti da camera e piccolo formato. Il Petit Palau è la sala più nuova, inaugurata nel 2004. Si presenta come un moderno auditorium dotato di ottime apparecchiature audiovisive e perfette condizioni acustiche.
Per finire, puoi sostare ancora un po’ nella grande terrazza esterna del palazzo, con comodi tavolini, sedie e ombreggianti all’aria aperta. Da qui puoi ammirare il connubio di architettura originaria e inserti moderni in vetro che caratterizza questo lato del Palau. Senza dubbio, uno degli edifici più iconici di Barcellona e più rappresentativi della tradizione musicale e culturale che permea la città.
Oltre all’organizzazione di concerti, infatti, l’istituzione dell’Orfeó Català presso il Palau de la Música Catalana è un punto di riferimento per la musicologia corale. Si occupa anche della pubblicazione della rivista musicale catalana, e di formazione e ricerca nell’ambito delle musiche e delle canzoni popolari e tradizionali. Un baluardo culturale che ha nello splendido Palau la sua casa privilegiata.