I cammini permettono di scoprire un territorio in modo lento, sostenibile e autentico. In Italia ci sono tanti esempi, come la Via Francigena o il Cammino Materano. Anche la Catalunya ti propone diverse possibilità: dal Cammino di Sant’Ignazio a quello di Santiago in terra catalana. In questo articolo ti presentiamo il Camí Oliba, un cammino culturale tra i Pirenei che tocca alcune delle città più incantevoli dell’entroterra come Montserrat e Vic. Non solo: lungo i suoi 293 km puoi vedere da vicino esempi dell’arte romanica catalana.
Perché si chiama Cammino di Oliba?
Il Camí Oliba attraversa le comarche di El Bages, Osona ed El Ripollés. Deve il suo nome a una personalità importante per questo territorio: un uomo di nome Oliba, vissuto tra il 971 e 1046 d.C.
Viene descritto come un vero e proprio visionario: fu infatti lui a introdurre l’arte Romanica in Catalunya, in una sorta di restyling architettonico basato sui trend artistici che vide con i suoi occhi durante i viaggi in Europa.
Egli fu prima conte e poi entrò a far parte dell’Ordine dei Benedettini: divenne prima Abate e infine Vescovo di Vic.
Fu proprio Oliba, in qualità di Vescovo, a fondare il celebre Monastero di Montserrat, ancora oggi meta catalana di grande importanza e bellezza.
Il percorso
Una piccola premessa: la rete sentieristica catalana è composta dai GR (“Gran Recorregut” ovvero i sentieri di lunga percorrenza), “PR – Petit Recorregut” (breve percorrenza) e “SL Senders Locals” (sentieri locali).
Il Camí Oliba fa parte dei GR, proprio come lo spettacolare GR92, il Sentiero del Mediterraneo.
Un totale di circa 293 chilometri da Montserrat fino al cuore dei Pirenei, percorribili in circa 14 giorni. Il percorso è ben segnalato e si può dividere in tre grandi tappe, ognuna delle quali suddivisa in ulteriori “sotto-tappe”:
- da Montserrat a Vic in 5 tappe, passando per Manresa;
- da Vic a Sant Joan de Les Abadesses in 10 tappe, passando per Ripoll;
- da Sant Joan a Les Basses de Puig Sec in 3 tappe.
A chi consigliamo questo cammino? Agli amanti della natura, dell’arte e della storia. Questi aspetti sono infatti intrinsecamente legati lungo ogni metro del percorso. Potrai ammirare con i tuoi occhi l’ambiente naturale quasi intatto, ma anche come l’uomo nel tempo abbia costruito villaggi, chiese e capolavori artistici.
Le tappe imperdibili lungo il Cammino
Prima dell’800 la Catalunya era considerata una terra di confine tra i popoli islamici e quelli cristiani. L’entroterra, in particolare, era considerato “terra di nessuno”, fino all’avvento della famiglia di Oliba. Il nonno prima ed egli poi fecero infatti un grande sforzo per ripopolare le zone, facendo al contempo costruire castelli, chiese e monasteri. Ecco alcune tappe imperdibili dell’arte romanica catalana lungo il cammino.
Innanzitutto, il Monastero di Montserrat, situato sull’omonima montagna, vera e propria istituzione catalana. É rimasta solo una facciata romanica originale, situata nell’antico chiostro, oggi atrio della Basilica.
Un’altra tappa imperdibile è la città di Manresa che si sviluppa attorno alla Basilica di Santa Maria de La Seu, edificio emblematico del gotico catalano.
Sant Benet de Bages è uno dei monasteri più incredibili di tutta la Catalunya. Di chiaro stile romanico, qui trovi anche elementi pre-romanici, barocchi e perfino modernisti!
Tappa fondamentale del Cami Oliba è la città di Vic, con la sua Plaça Major, il quartiere storico Les Adoberies e naturalmente la Cattedrale di Sant Pere Apòstol. Il suo campanile è il più alto di tutta la Catalunya. Nella Chiesa è ospitato anche il Museo in cui viene illustrata l’arte romanica e l’opera dell’Abate Oliba.
Concludiamo con la Chiesa di Sant Joan de Les Abadesses, meta di pellegrinaggio e gioiello del Romanico Catalano.
Vuoi saperne di più sul Cammino? Consulta il sito ufficiale qui.