Se ami il buon vino di sicuro avrai sentito parlare del Priorat, l’unica zona a denominazione di origine controllata della Catalunya. Per essere indicata come DOC, una DO deve aver superato rigidi controlli per almeno dieci anni, riuscendo a mettere in commercio tutti i suoi vini. Il Priorat ha vinto questa sfida anche grazie alla particolarità della sua terra: un luogo di contrasti tutto da scoprire, dove la coltivazione della vite può diventare davvero eroica!
Un territorio unico per un vino di alta qualità
Il Priorat si trova nel cuore della Serra del Montsant, nella provincia di Tarragona, dove ti aspetta una natura esuberante ricca di particolarità geologiche. I vigneti caratterizzano il paesaggio e si distribuiscono fra dolci colline e aspri pendii, spesso su terrazzamenti costruiti ad hoc, seguendo un’altitudine che va dai 100 ai 750 metri. La pendenza è impressionante: spesso supera il 15% di dislivello arrivando, a volte, fino al 60%! Una geografia così tortuosa non rende certo facili le cose: lo sapevi che, nelle zone più impervie del Priorat, la vendemmia si fa ancora a mano perché i mezzi meccanici non riescono ad accedere ai filari?
Dal punto di vista geologico il terreno del Priorat è ricco di “llicorella”, piccole lamine di ardesia spezzata che concorrono a dare personalità all’aroma dei suoi vini. E se la natura unica del Montsant è la grande protagonista di questa DOC, scoprirai che si intreccia a una cultura ancora più affascinante. Gli arabi consideravano questo bastione roccioso una “montagna di benedizione” e i cristiani lo ritenevano allo stesso modo un luogo santo, perfetto per diventare sede di eremi e di vita contemplativa. E quindi, da dove vuoi cominciare per scoprire tutti i segreti di questa zona così affascinante?
La storia del Priorat
Se vuoi immergerti nella storica culla del Priorat, lasciati incantare dalla Certosa della Scala Dei. Si tratta del primo monastero certosino della Catalunya e di tutta la penisola iberica, fondato nel XII secolo in una valle appartata del Montsant, in uno scenario naturale meraviglioso. Puoi visitare ancora oggi i suoi tre chiostri, il refettorio, la chiesa e la ricostruzione fedele di una delle celle dove dormivano i monaci. La prima zona di produzione del Priorat coincideva proprio con l’antico dominio del priorato certosino: è da questo luogo magico, dove il tempo sembra essersi fermato, che l’intera DOC ha preso il nome.
Per secoli, la produzione andò avanti indisturbata sia nel priorato della Scala Dei sia in altri piccoli insediamenti nel Montsant. A fine ‘800, a causa della filossera, anche i vini del Priorat subirono una battuta d’arresto. Pian piano, nel corso del ‘900 si riprese a coltivare la vite con un numero inferiore di esemplari, grazie agli agricoltori che vollero preservare questa preziosa tradizione nel territorio. Oggi sono più di 100 le cantine attive nel Priorat, non solo presso la Scala Dei ma anche in altre 11 aree limitrofe: Bellmunt del Priorat, Gratallops, Lloar, Morera de Montsant, Porrera, Poboleda, Torroja del Priorat, Vilella Alta, Vilella Baixa, Masos de Falset e Solanes del Molar.
Cantine e degustazioni nel Priorat
Nel tuo itinerario alla scoperta del Priorat trova tempo per visitare alcune cantine e assaggiare i loro ottimi vini. Scoprirai antichi cellers a conduzione famigliare, dove la viticoltura è un’arte tramandata di generazione in generazione, ma anche luoghi moderni frutto dell’estro e della passione di giovani imprenditori. Vivi l’atmosfera intima e rustica di Burgos Porta a Poboleda, un’antica struttura in pietra del ‘600 circondata da vigneti terrazzati e specializzata in vini biologici. Prenota una sosta alla cantina Clos Figueras, a Gratallops, che oltre a produrre quattro tipi di vino ti dà la possibilità di pranzare nel suo ristorante e pernottare nelle sue camere in un contesto naturale favoloso. E se ti appassiona l’architettura, fai tappa alla Cooperativa Falset Marçà, progettata da Cèsar Martinell a Falset, dove si produce anche il vermuth: un luogo-simbolo nell’itinerario alla scoperta delle cantine moderniste nel sud della Catalunya.
Oltre a visitare le cantine, potrai scoprire i vigneti più accessibili attraverso itinerari guidati a piedi, a cavallo o a bordo di una comoda bici elettrica, e fare degustazioni dei vini più particolari del Priorat, come quelli prodotti da coltivazioni biodinamiche o affinati in anfora. Se ami cimentarti ai fornelli, potrai anche prendere parte a interessanti cooking lessons abbinando ai piatti preparati i vini del territorio. Nel Priorat sorseggerai soprattutto vini rossi: le uve perfette per questa DOC sono le varietà autoctone Garnatxa nera e Carinyena, protagoniste della gamma più selezionata! Ma potrai anche gustare un buon calice di bianco da uve come Garnatxa blanca e Macabeu.
Non terminare il tuo tour fra i vigneti del Priorat senza una visita al Castell del Vi, un centro espositivo presso l’antico Castello dei Conti di Prades de Falset. In una cornice affascinante, sulla collina che domina Falset, potrai vedere un’esposizione moderna e interattiva che parte dalla cultura del vino per raccontare tutte le tipicità di questo territorio.
Il Priorat oltre al vino
Ma Priorat non significa “solo” vino. La zona è molto legata alla produzione di olio extravergine di oliva e vanta la produzione di uno dei 5 oli DOP della Catalunya, il Siurana. Se ami il trekking, è l’occasione buona per vivere in modo green in territorio e scoprire la strada dell’olio che fa tappa anche qui, tra antichi frantoi e distese di uliveti profumati.
In passato, l’area è stata anche zona di miniere: puoi scoprirne la storia al Museu de les Mines di Bellmunt del Priorat, con la possibilità di addentrarti nei meandri della Mina Eugènia, una delle miniere più grandi del Paese. Infine, non lasciare il Priorat senza immergerti nelle bellezze del Parco Naturale del Montsant e della Serra de Llaberia, con la sua suggestiva Mola de Colldejou, tra sentieri e itinerari lungo i quali potrai sentirti davvero parte di una natura non solo eroica, ma anche meravigliosa.