• Grand Tour della Catalogna:

    dal modernismo di Barcellona all’eterna primavera di Tarragona

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Da Barcellona a Tarragona

6 GIORNI 462 KM

Vi attendono sei giorni di viaggio ricchi di esperienze e ambienti, tra Barcellona, le pendici del Montserrat, antichi monasteri e vigneti. L’itinerario ha tutto ciò che occorre per incantare gli appassionati di cucina, attività all’aperto e musica.

1° GIORNO

Barcellona: tra Picasso e i locali del Barri Gòtic

Se il vostro hotel ha una terrazza sul tetto (come il Barceló Raval sulla Rambla che gli dà il nome) iniziate godendovi il panorama e respirando l’aria del mare subito al risveglio. Il desiderio di girare a piedi o in bicicletta a quel punto sarà grande: la capitale della Catalogna gode di oltre 300 giornate di sole all’anno ed è bello scoprirla in modo sostenibile.

Mettetevi subito sulle orme di Pablo Picasso: in Carrer Avinyó si riconoscono ancora le atmosfere che ispirarono il suo capolavoro Le Demoiselles D’Avignon. Proseguite fino a El Born, dove si trova il Museo Picasso, e poi verso il lungomare, per salire in cima al Mirador de Colón. Scendendo, vi aspettano le atmosfere del Barri Gòtic, il quartiere medievale, e della Sagrada Família , capolavoro di Antoni Gaudí.

Alcuni dei caffè più suggestivi di Barcellona si incontrano tra i vicoli acciottolati del Barri Gòtic. Tra i nostri preferiti, c’è la Vinateria del Call: nell’antico quartiere ebraico, serve gustosi piatti iberici, come l’escalivada catalana (peperoni, melanzane e cipolle alla griglia) con le acciughe. Molto interessante è anche Caelum, che riassume secoli di tradizione. Passando a El Raval, l’Hotel España è noto anche per le sale da pranzo, progettate nel 1903 da Lluís Domènech i Montaner. Per vedere le stelle (della cucina), puntate sul Lasarte all’Eixample: il ristorante del rinomato chef Martín Berasategui è stato il primo a ottenere tre stelle Michelin.

Barcellona

2° GIORNO

Dal modernismo di Barcellona al Montserrat

Per comprendere la fisionomia di Barcellona, non c’è niente di meglio che iniziare la giornata all’Eixample, il quartiere che unisce la città medievale all’area di Vila de Gràcia, con una successione di isolati dal disegno geometrico e ordinato. Non fatevi ingannare da questa uniformità, perché qui si trovano molti capolavori tutelati dall’Unesco, come La Pedrera e Casa Batlló, oltre a edifici di pregevole fattura come Casa de les Punxes e Casa Amatller.

Nel pomeriggio, lasciate Barcellona e puntate verso l’interno. Vi attendono nuove scoperte, come le atmosfere di Terrassa, con il mix di modernismo e architettura industriale dell’impianto Masia Freixa, o il treno a cremagliera che da Monistrol de Montserrat vi condurrà sull’imponente montagna.

Montserrat

3° GIORNO

Dalle pendici di Montserrat alle rocce di Bages

Camminare la mattina presto nel Parc Natural de la Muntanya de Montserrat è una delle grandi esperienze del Grand Tour in Catalogna. La giornata vi condurrà a Bages, in un territorio caratterizzato da numerosi muri a secco.

Dopo aver visitato il monastero dedicato alla Virgen de Montserrat, la patrona della Catalogna nota anche come La Moreneta, procuratevi una scorta di mató, ottimo formaggio locale, e scendete a valle con la funivia Aeri. Attraversate in auto il Parco Naturale Sant Llorenç del Munt i l’Obac e raggiungete la zona di Bages. Qui potreste passare un pomeriggio visitando i tini della Vall del Montcau, costruzioni in pietra che servivano a produrre il vino per il quale la zona di Bages è ancora oggi celebre.

Dal profano al sacro: al monastero di Sant Benet imparerete molto sulla vita dei monaci. Nel suo complesso si trova il centro di ricerche gastronomico Alícia Foundation, che si occupa del benessere a tavola.

Solsona

4° GIORNO

Da Solsona e il Penedès, tra tesori del Barocco e bollicine del Cava

Una digressione interessante vi porta nel primo mattino alla Vall de Lord, dove la riserva Llosa del Cavall è perfetta per praticare arrampicata, canoa e mountain bike. Il filo rosso del viaggio prosegue però verso Solsona, città dal ricco patrimonio architettonico barocco. L’incontro con uno dei Giganti utilizzati durante le sfilate dei giorni di festa vi stupirà.

L’itinerario ripiega di qualche chilometro verso Barcellona incontrando molte cittadine affascinanti: Cardona, con il castello e le miniere di sale, e Manresa, una delle Città e Paesi con carattere della Catalogna, notevole per i suoi edifici modernisti.

Nel pomeriggio, esplorate la zona del Penedès e i suoi vigneti. A Sant Sadurní d’Anoia visitate il Centro de Interpretación del Cava, dove apprezzerete pienamente questo spumante. Concludete la giornata lungo la Ruta Miravinya, dalla quale si godono panorami dell’Alt Penedès. Chiudete degustando prodotti tipici in una delle vinerie del territorio. Vi consigliamo la cantina a volta dell’elegante sede in stile modernista della Codorníu. Si dice che la produzione vinicola della Codorníu sia documentata già a partire dal XVI secolo.

Sant Sadurní d'Anoia

5° GIORNO

Vigneti e mare nel segno di Pau Casals

Dopo l’iniziazione ai segreti del Cava, visitate il Vinseum di Vilafranca del Penedès, museo dedicato alla produzione del vino catalano. L’incontro con Sitges, una delle località più belle della Costa di Barcellona, vi regala un meraviglioso scorcio della costa. Dalla passeggiata sul mare, salite i gradini che portano alla chiesa di Sant Bartomeu i Santa Tecla, su di una collina panoramica.

Dopo aver guidato per circa mezz’ora, sarete a Sant Salvador, uno dei quartieri sul mare di El Vendrell, vivrete un altro incontro memorabile, quello con la figura magnetica di Pau Casals. Il grande violoncellista, compositore e direttore d’orchestra, amava passare qui le estati, nella casa che oggi ospita il museo dedicato alla sua memoria. Il paesaggio e il mare hanno certamente ispirato molte sue composizioni.

Sant Salvador

6° GIORNO

L’essenza del paesaggio mediterraneo verso Tarragona

Lasciate El Vendrell di buonora e, nella luce del mattino, raggiungete Santes Creus, uno dei più vasti monasteri catalani. Oggi disabitato, resta una delle soste principali della Via Cistercense: qui sono sepolti due re catalani e le sue vetrate sono splendide. Arrivati a Cabra del Camp, estasiatevi tra i vigneti: la vicinanza del Mediterraneo trasmette a questa esperienza un’atmosfera dolce e accogliente, e prepara la degustazione del vino locale, il DO Tarragona, e dell’olio d’oliva DOP Siurana.

Tornando alla costa, passate per cittadine dal fascino marinaro, come Les Botigues. Entrando a Tarragona, scoprite l’atmosfera raffinata della Part Alta e di Casa Castellarnau, residenza nobiliare trasformata in museo. Prima di sera, avrete tempo per una visita alla cattedrale di Santa Maria. Poi riservate un tavolo e godetevi l’atmosfera di questa città e delle sue vestigia di età romana. In pieno centro storico, provate l’Arcs Restaurante all’interno di una cantina medievale, che serve un eccellente pescato del giorno.

Tarragona

Scopri le altre tappe del Grand Tour della Catalunya

In canoa nelle acque del fiume Noguera Ribagorçana nella gola del Mont-rebei, nella riserva naturale di La Noguera.Oriol Clavera © ACT

Scopri le altre tappe del Grand Tour della Catalunya

In canoa nelle acque del fiume Noguera Ribagorçana nella gola del Mont-rebei, nella riserva naturale di La Noguera.Oriol Clavera © ACT
In canoa nelle acque del fiume Noguera Ribagorçana nella gola del Mont-rebei, nella riserva naturale di La Noguera.Oriol Clavera © ACT

Esperienze per approfondire

Il sito del Grand Tour contiene informazioni sempre aggiornate per vivere il viaggio al meglio.

Il calendario dei festival di Barcellona è molto ricco, tutto l’anno. In estate vi segnaliamo il Jardins de Pedralbes Festival (giugno-luglio), con numerosi concerti all’aperto, e il Grec (luglio), evento che unisce teatro, danza e arte di strada.

Visitate Cardona, dominata da un’inespugnabile fortezza settecentesca. Un tempo i suoi governanti erano chiamati ‘Signori del sale’, perché sfruttavano i giacimenti di salgemma della vicina ‘Muntanya de Sal’ (Montagna di Sale).

Esplorate La Segarra, zona ricca di testimonianze di ogni epoca, ma nota soprattutto per i suoi castelli. Cervera è una splendida città ideale, dotata di mura e sontuosi palazzi.

Durante il Festival de Santa Tecla a Tarragona, non perdete un incontro con i castells, o ‘torri umane’, una particolarità che ha avuto origine nel XVIII secolo a Valls, 20 km a nord. Vedrete squadre di castellers, in piedi l’uno sulle spalle dell’altro, raggiungere altezze vertiginose.

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