• Grand Tour della Catalogna:

    da Lledia a La Seu d’Urgell, molto vicino al cielo

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Da Lleida a La Seu d’Urgell

5 GIORNI 357 KM

Questa tappa del Grand Tour attraversa paesaggi dalla bellezza vertiginosa, partendo da Lleida e puntando verso il cuore dei Pirenei. Una delle ricompense, con il cielo sereno, saranno le notti stellate più belle della Catalogna.

1° GIORNO

Sotto un cielo stellato

Si inizia a Lleida, rendendo omaggio alla bellezza della cattedrale La Seu Vella, dotata di una splendida cupola e di una torre dell’orologio alta sessanta metri, dalla quale si gode un panorama splendido della città e del territorio che la circonda. Insieme al Castell del Rei o de La Suda, la cattedrale racconta ai visitatori la storia della città, a pieno titolo inserita tra le “Città e Paesi con Carattere della Catalogna”.

Nei dintorni, spicca il Castell de Gardeny, che nel XII secolo ospitava i Cavalieri Templari di stanza in questa regione. La strada panoramica che collega Balaguer e Baronia de Sant Oïsme attraversa splendidi paesaggi, con scorci del fiume Segre e della riserva di Camarasa. Scenari unici si incontrano anche nella Riserva del Congost de Mont-Rebei, attraversata da un canyon profondo e suggestivo, creato dal fiume Noguera-Ribagorçana. Se amate pagaiare in kayak, non perdete l’occasione.

Tra gli spettacoli della natura, meritano una menzione speciale le notti stellate che si osservano in quest’area censita come Destinazione Turistica Starlight. Al Centre d’Observació de l’Univers ci si può addentrare tra i misteri del cosmo – un’esperienza che piacerà molto anche ai bambini.

Lleida

Pobla de Segur

2° GIORNO

Aigüestortes e il romanico di Boí

L’ago della bussola punta deciso in direzione nord verso Aigüestortes, ma merita fare una piccola digressione e inoltrarsi nella Vall Fosca, un’altra delle meraviglie naturali della Catalogna. Tornando al percorso principale, la strada sale gradualmente per arrivare in cima al Coll de la Creu de Perves, con splendidi panorami dei Pirenei. Dopo El Pont de Suert si entra nel Parc Nacional d’Aigüestortes i Estany de Sant Maurici. L’unico parco nazionale della Catalogna si estende per 20 km da est a ovest e per 9 km da nord a sud. Il suo aspro territorio montuoso ospita oltre 200 laghi di origine glaciale circondati da cime che raggiungono i 3000 metri e innumerevoli torrenti e cascate, in un paesaggio di boschi e prati che in primavera si ammantano di fiori selvatici.

Nella parte occidentale del parco si apre la Vall de Boí, un paradiso per gli escursionisti di ogni livello, con percorsi alla portata dei bambini. Vi consigliamo di raggiungere le sorgenti termali di Caldes de Boí, già apprezzate nel passato dalla buona borghesia catalana.

Nel pomeriggio, dedicatevi alla scoperta dei tesori del romanico catalano. A 3 km da Boí, Taüll non è solo la località più suggestiva in cui soggiornare sul versante del parco. La cittadina vanta anche due straordinarie chiese in stile romanico, dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Affrontando qualche tornante, portatevi a Erill la Vall. Noterete subito l’esile torre a sei piani di Santa Eulàlia, risalente al XII secolo e un tempo utilizzata per le comunicazioni e il controllo della valle, considerata la più elegante della zona.

Un’ottima soluzione per la notte è l’Hotel-Hostal Pey nel cuore di Boí: offre camere intime e confortevoli e un buon ristorante, oltre a un deposito per gli sci e a un delizioso negozio di saponi artigianali dei Pirenei e vini catalani.

Taüll

3° GIORNO

Il fascino unico della Val d’Aran

Val la pena mettersi in viaggio di buon mattino e da Boí raggiungere la Val d’Aran, splendida con le prime luci del giorno. La regione più settentrionale della Catalogna, famosa per le sue profonde vallate, i villaggi di pietra e ardesia, le chiese romaniche e le cime innevate, ma anche per il sussistere del caratteristico dialetto aranese, è un parco avventura per gli appassionati di sport adrenalinici. Le piste di Baqueira-Beret richiamano il jet-set degli sport invernali, mentre borghi come Salardú incantano gli escursionisti con scorci panoramici delle montagne avvolte dalle nubi.

Da Vielha, la strada segue il fiume Garona verso uno dei luoghi più suggestivi della valle, Artiga de Lin, tra verdi prati, ruscelli e burroni scoscesi. Uno degli aspetti più interessanti di questa parte del viaggio è la possibilità di avvistare qualche esemplare della fauna dei Pirenei, come marmotte e cervi, e nei luoghi più remoti gli orsi, le linci e i lupi grigi.

Vielha

4° GIORNO

Camminando lungo il Cirque de Colomèrs

Iniziate la giornata visitando le cittadine di Arties, con il suo centro storico impreziosito da abitazioni del Rinascimento, e di Salardú, con la chiesa romanica di Sant Andreu, dotata di una torre ottagonale, splendidi affreschi e un Cristo in legno. Arties e Salardú possono essere raggiunte anche con l’e-bike. Per un approccio ancora più rilassato, ci sono le terme di Banhs de Tredòs, la spa europea a quota più elevata (1740 m), ospitata in uno splendido contesto naturale.

Il consiglio per il pomeriggio è di fare un’escursione partendo da Salardú verso il Cirque de Colomèrs, l’area lacustre più estesa dei Pirenei, si trova all’interno del Parc Nacional d’Aigüestortes i Estany de Sant Maurici. L’intero percorso tocca sette laghi glaciali, ma per apprezzarne lo splendore vi basterà compierne una piccola parte.

A cena, il consiglio è di assaggiare una delle specialità locali: la olha aranesa, una zuppa decisamente energetica e molto saporita preparata con carni, aglio, cipolla e patate (per citare solo alcuni degli ingredienti). Un’ottima soluzione per la notte è l’Hotel Seixes. Molto popolare tra gli escursionisti, questo albergo è situato a Bagergue, 2 km a nord di Salardú. Le 17 camere sono confortevoli, per quanto semplici, e la posizione piacerà sicuramente agli amanti della natura e della tranquillità.

Sort

5° GIORNO

Avventura a Llavorsí, una delle capitali catalane del rafting

Il nuovo giorno vi vedrà di nuovo in strada per raggiungere Llavorsí, una delle capitali catalane del rafting con Sort, Rialp, Esterri d’Àneu e Ribera de Cardós. Il fiume Noguera Pallaresa è stato il primo della Penisola Iberica in cui questo sport ha iniziato a essere praticato negli anni ’80. Con le sue sezioni di II, III e IV classe, è tra le migliori acque bianche in Europa ed è fruibile anche dai bambini, ovviamente con la guida esperta di maestri e istruttori.

Se cercate esperienze più tranquille, Valls d’Àneu offre numerose soluzioni per praticare attività all’aperto con la famiglia. Per i gourmet, segnaliamo che nella zona si producono formaggi di grande qualità, vincitori di premi prestigiosi come il World Cheese Award.

Nel tardo pomeriggio sarete a La Seu d’Urgell. Adagiata in una vallata, possiede un bel nucleo medievale ricco di archi e strade in pietra, dominato dalla Catedral de Santa Maria, risalente al XII secolo. Costruita in arenaria chiara, è uno degli edifici romanici più belli di tutta la Catalogna. Per la notte, un’ottima soluzione è il Parador de La Seu d’Urgell: ha camere semplici disposte intorno a un elegante chiostro rinascimentale, che sotto i suoi archi in pietra ospita un bar-caffè. La sera i corridoi sono illuminati da luci colorate e non mancano un buon ristorante e una piscina al coperto.

La Seu d’Urgell

Scopri le altre tappe del Grand Tour della Catalunya

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Esperienze per approfondire

Il sito del Grand Tour contiene informazioni sempre aggiornate per vivere il viaggio al meglio.

Salite a bordo del Treno dei laghi: questa ferrovia collega in 1 ora e 50 minuti Lleida e La Pobla de Segur, con due locomotive degli anni ’60 che faranno la gioia degli appassionati. Il percorso è suggestivo, attraversa 41 gallerie e 31 ponti, con scorci splendidi sul fiume Noguera Pallaresa.

Dinosauri in Catalogna: non è un mistero, i Pirenei furono abitati da questi grandi rettili. A Isone e Conca de Dellà visitate il Parc Cretaci, che consiste di un museo e di numerose aree di scavo. L’Orígens Geopark comprende aree della provincia di Lleida di eccezionale valore geologico. Fa parte della rete mondiale dei geoparchi Unesco.

La Vall de Boí conta numerose sorgenti minerali curative con temperature che vanno dai 4 ai 56 gradi, già apprezzate dai romani. Lo storico sito Balneari de Caldes de Boí è dotato di 37 sorgenti termali con acque che contengono cloro, solfati e bicarbonato di calcio.

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