La Catalunya è terra di tradizioni popolari antiche che affondano le loro radici nei secoli passati e vengono mantenute orgogliosamente fino ai giorni nostri. Di origine popolare, questi fenomeni culturali rinforzano l’identità delle comunità che li ospitano, rievocando un passato in cui storia, cultura e religione si fondono per dare vita a degli spettacoli vibranti e coinvolgenti.
La tradizione secolare dei Castellers è una delle manifestazioni più caratteristiche, in cui le comunità si riuniscono, dagli anziani ai più giovani, per sfidarsi nella costruzione di vere e proprie torri umane.
Oggi i Castellers sono stati dichiarati patrimonio dell’UNESCO e ogni anno richiamano locali e visitatori per assistere all’incredibile spettacolo offerto da donne, uomini e bambini che sfidano le leggi della fisica per costruire la torre umana più alta.
Castellers: storia di una tradizione
I castells sono nati verso la fine dell’Ottocento come evoluzione dei ball de valencians, tradizione folcloristica che consisteva nel sollevamento di una figura umana originaria della comunità valenziana, si sono poi diffusi per tutta la Catalunya radicandosi in molte provincie.
La città di Valls viene riconosciuta come la vera patria dei castells, i cui partecipanti all’inizio del ‘900 si organizzarono in colles, partecipando alle varie feste popolari della regione per sfidarsi.
I protagonisti
Chi sono i castellers? Uno dei punti di forza di questa tradizione risiede nella composizione eterogenea dei suoi partecipanti: tutti possono essere castellers indipendentemente da età, sesso o estrazione sociale. L’unico requisito è di essere determinato nel sostenere la propria squadra!
Ad oggi esistono più di 70 colles che riuniscono più di 10.000 castellers, testimoniando l’incredibile radicamento di questa tradizione che unisce intere comunità.
Come si costruisce un castell?
Vere e proprie opere d’ingegneria, i castells sono formati da vari elementi, per cui sono fondamentali la coordinazione e la disciplina di ognuno dei partecipanti!
Per prima cosa si forma la cosidetta pinya, la base, che deve sostenere il peso di tutti i piani che si vanno aggiungendo al castell.
La seconda parte è il tronc, la torre vera e propria, che può essere composta da un numero variabile di persone disposte secondo il loro peso. In cima si trova la pom de dalt, la corona del castell, spesso formata dai bambini per via della loro agilità e leggerezza.
Quando e dove?
Tradizionalmente la stagione per ammirare questi coraggiosi acrobati inizia il giorno di San Giovanni, il 24 di giugno, per concludersi in concomitanza con la festività di Sant’Ursula (la domenica successiva al 21 di ottobre).
Dato il successo e la partecipazione massiccia, ormai si organizzano esibizioni di castells praticamente tutto l’anno, fatta eccezione per i mesi di dicembre e gennaio.
Sebbene in origine c’erano solo un pugno di località che potevano vantare colles di castellers, grazie al loro successo e alla partecipazione popolare, si può ormai assistere a queste manifestazioni in tutta la Catalunya.
Quali sono le esibizioni imperdibili?
Anche se il calendario delle esibizioni può essere variabile, in occasione di alcune ricorrenze religiose si é sicuri di assistere a esibizioni di alto livello. Vi indichiamo di seguito alcune delle date chiave per conoscere questa curiosa e appassionante tradizione:
- Festa Major de Terrassa, 29 di giugno: prima domenica dopo il giorno di San Pietro.
- Sant Fèlix, Vilafranca del Penedès, 30 di agosto: una delle più importanti della regione.
- Concurs de Tarragona, prima domenica di ottobre negli anni pari: l’unica vera e propria competizione con giurie e punteggi, é lo spettacolo castellers più grande al mondo.
- Santa Úrsula, Valls, la domenica successiva al 21 di ottobre: la città che ha dato origine a questa tradizione, dove si possono ammirare i castells allo stato più puro e autentico.
Gli spettacoli di castellers più stravaganti
Nonostante la tradizione la faccia da padrona, ce ne sono alcuni che hanno delle caratteristiche davvero uniche che li rendono ancora più unici:
- Nit de Completes de Valls, 23 di giugno: non tutte le esibizioni avvengono durante il giorno, in questa occasione si possono ammirare castells e spettacoli di fuoco in uno scenario suggestivo, a partire dalle 22:45.
- Colonne umane in movimento: i castells diventano mobili per compiere dei percorsi durante le festività della Mercè di Tarragona, il 24 di settembre.
- Castells al femminile: nel piccolo paese di Bellprat si celebra l’unica manifestazione di castells di sole donne il 12 ottobre.
Musica da castell
I castells non possono essere compresi senza la musica dei gralles (uno strumento a fiato tradizionale catalano) e dei tamburi. Il toc de castell è il pezzo più conosciuto: è quello suonato durante il sollevamento delle torri e che ne segna i tempi, fungendo da guida per i membri della costruzione.
Né vincitori né vinti
I castells non sono una mera competizione e non ci sono ne vincitori ne vinti. Si fanno soprattutto per superare se stessi e raggiungere il proprio obiettivo. Ecco perchè è normale che, dopo una esibizione, diverse colles lascino la piazza contenti e soddisfatti: tutti si sentono vincitori perchè hanno raggiunto i loro obiettivi.
Patrimonio immateriale dell’umanità
A fine del 2010 i castells sono stati inseriti nel patrimonio immateriale dell’Unesco, il quale preserva manifestazioni popolari e tradizioni. In questo modo, hanno ottenuto il massimo riconoscimento a cui un elemento della cultura popolare possa aspirare.
Dietro le quinte
Volete sapere come vengono preparare queste torri umane che sono state riconosciute come Patrimonio dell’Umanità? Volete vedere persone in grado di fare cose straordinarie? Volete sperimentare in prima persona cosa significa essere un casteller? Ora esiste l’opportunità di approfondire il mondo dei casteller direttamente dai suoi protagonisti: le colles aprono le porte dei loro locali per offrire visite guidate alle loro prove e assistere a un’esperienza unica al mondo.
Per saperne di più: http://castellsdecatalunya.com