• Lo spumante Cava:

    le più celebri bollicine di Catalunya: le uve, le cantine e la sua lunga storia

La Catalunya è una regione a grande vocazione vitivinicola. I vigneti punteggiano il suo territorio da nord a sud, in pianura come in montagna. Questo ha permesso alla Catalunya di guadagnarsi ben 12 denominazioni di origine fra cui la DO Cava. Che, per gli appassionati del settore, è sinonimo di spumante di qualità.

Per dare corpo alle sue briose bollicine, il Cava segue il tradizionale procedimento della seconda fermentazione in bottiglia. Il risultato è un vino spumoso, bianco o rosé, nato per tradizione nella zona del Penedès tra Barcellona e Tarragona. Si tratta di un’area dove la vocazione enologica si fa sentire, dal momento che qui le prime tracce di produzione vinicola risalgono al VII secolo a.C.! Nel giacimento preistorico di Font de la Canya, ad Avinyonet, sono stati trovati infatti alcuni reperti, fra cui acini d’uva, che attestano la longevità di questa tradizione.

La storia del Cava

La produzione di vino nel Penedès risale al lontano contatto con i Fenici, ma la storia dello spumante Cava è più recente, pur radicata nel passato della Catalunya. I primi documenti che attestano la produzione di un vino spumoso nella regione risalgono al ‘700. È tuttavia nell’800 che le bollicine del Penedès cominciano a trovare fortuna.

Il “padre” dello spumante Cava fu Josep Raventós Fatjó, patron di casa Codorníu, membro di una secolare famiglia di produttori vinicoli. Di ritorno da un’esperienza in Champagne, nel 1872 gettò le basi dell’odierna produzione di Cava, producendo 3.000 bottiglie con la tecnica della seconda fermentazione in bottiglia. Nello stesso secolo, seguì l’esplosione commerciale del vino spumoso catalano dentro e fuori i confini della Catalunya. La sua fortuna coincise con la diffusione della filossera: un piccolo insetto che devastò le vigne francesi danneggiando la produzione del già blasonato Champagne. 

Tuttavia, a conferma della qualità del nuovo prodotto, la fortuna non fu temporanea, ma durevole. Il figlio di Josep Raventós Fatjó, Manuel Raventós, espanse la produzione, e la tecnica della seconda fermentazione in bottiglia cominciò a essere seguita anche da altri produttori. La fortuna del Cava si consolidò poi a partire dal 1920 circa, tanto da vantargli l’appellativo di “Spanish Champagne” in Regno Unito e nel Commonwealth, dove lo spumante catalano raccolse negli anni molto entusiasmo: la dicitura ufficiale “Cava” arrivò soltanto nel 1959.

Il disciplinare di produzione

La classificazione dello spumante Cava prevede tre tipologie principali: Cava, Cava Reserva e Cava Gran Reserva. Per ciascuna tipologia, a seconda del residuo zuccherino che conferisce la spumosità, puoi sorseggiare un Cava Brut, Extra Brut, Brut Nature, Dry, Extra Dry, Demi Sec e Sweet.

Il suo disciplinare di produzione prevede l’uso di uve autoctone del Penedès come le uve Macabeu, Parellada e Xarel·lo. Oggi è autorizzato anche l’uso di altre uve bianche come lo Chardonnay e il Malvasia, oppure uve rosse per la variante rosé come Garnatxa tinta, Monastrell, Pinot noir e Trepat.

I luoghi del Cava

Pur non essendo l’unico luogo del Cava, il Penedès produce il 95% di questo spumante. Di questo, quasi il 75% è concentrato nella zona di Sant Sadurní d’Anoia, considerata la capitale del Cava. Nel cuore catalano della sua produzione, convivono oggi cantine storiche e moderne, piccole e grandi. Fra i nomi storici e i produttori a vocazione famigliare troviamo Casa Recaredo, Casa Gramona, Casa Llopart, Casa Juvé & Camps e Casa Raventós i Blanc. A partire dal disciplinare di produzione, ciascuna cantina porta avanti la propria ricerca per un prodotto sempre più raffinato, nelle sue varianti tutte da degustare.

Ed è proprio a Sant Sadurní d’Anoia, dove ogni anno si festeggia la Settimana del Cava, che si trova Casa Codorníu. La cantina è monumento nazionale ed è attiva ancora oggi, pronta ad affascinarti con i suoi quasi trenta chilometri di corridoi sotterranei dove riposano le bottiglie di diverse annate. Oltre al suo legame con il Cava, Codorníu è una tappa imperdibile poiché attestata come cantina fin dal ‘500. Sebbene restaurata nel tipico stile modernista catalano dall’architetto Puig i Cadafalch, è una delle più antiche di tutta la Penisola Iberica!

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Interno di un ristorante tipico a BarcellonaAlkimia @ xceed.me
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