Dopo aver scoperto l’entroterra del sud, mi dirigo un pochino più a nord e sulla costa, precisamente a Sant Salvador, un piccolo villaggio di pescatori che ospita il luogo dell’anima di un grandissimo artista. Sono sempre nel sud della Catalunya ma questa volta sulla Costa Daurada, poco più a nord di Tarragona.
Qui trovo un altro personaggio incredibile, un talento nato per la musica e con un animo nobilissimo.
Parlo di Pau Casals, uno dei più grandi violoncellisti e musicisti al mondo, grazie a lui il violoncello ha guadagnato il prestigio di strumento solista e ne ha fatto il suo arco e il suo scettro. Arco perchè è stata la sua arma per difendere i principi di pace in cui ha sempre creduto e scettro perchè è ciò che l’ha reso riconoscibile e grande musicista agli occhi di tutto il mondo.
Ma non voglio anticiparvi niente, la sua vita ha qualcosa di straordinario e cercherò di trasmettervelo.
Grazie a questa fermata nella cittadina sul mare di Sant Salvador, scopro la casa museo di questo grandissimo artista, è perfettamente conservata, sui tavoli si possono ancora trovare le lettere che scriveva ad amici e musicisti di tutto il mondo e c’è persino una sala concerti arredata alla perfezione dove era solito suonare e dare concerti privati.
Anche se non siete appassionati di musica vi consiglio di visitare la casa perchè oltre ad essere un esempio architettonico coloniale molto bello, gode di una posizione invidiabile a pochissimi passi dal mare.
Pau Casals, nato nel 1876 da una famiglia poverissima, di 11 figli di cui solo 3 sopravvivono, dimostra un talento per la musica impressionante e compone la sua prima partitura a soli 7 anni. Per vicissitudini della vita, Pau Casals passa dalla povertà alla ricchezza per ben tre volte, vive con la famiglia reale di Spagna dove guadagna un’educazione invidiabile, opportunità che si giocherà a causa del suo carattere duro e orgoglioso.
Ma sarà proprio la sua grande caparbietà e dedizione alla musica e alle cause in cui crede che lo porteranno a rinascere, a diventare uno dei compositori, musicisti e direttori d’orchestra più importanti e famosi al mondo.
Da sempre contro la guerra e votato alla causa catalana che ha sempre portato avanti con grande orgoglio soprattutto rispetto ai valori che la contraddistinguono: la democrazia, la libertà d’espressione e il rispetto.
Per questo Pau Casals deciderà di andare in esilio e di contribuire alla pace attraverso il suo silenzio musicale che durerà per ben 15 anni, fino a che, nel 1950 allo scoccare dei 200 anni dalla morte di Sebastian Bach, non riceve l’onore di trovare tutti i più grandi musicisti al mondo sotto casa sua in Francia reclamando il suo talento.
A 94 anni viene convocato all’ONU per il quale compone l’inno alla pace delle Nazioni Unite ed è lì che viene proclamato “ambasciatore di Pace”.
Morirà qualche anno dopo dall’altra parte del mondo, a Porto Rico nella terra della sua amata, lontano dalla sua terra a cui tanto era legato.
Penso a lui, alla sua straordinaria vita e mi spunta il sorriso; penso sia grazie all’esempio di persone così nobili d’animo che il mondo ha ancora la speranza di essere un luogo migliore.