Caratteristiche casette colorate, il porto del paese con le sue barche ormeggiate, il brusio del mercato del pesce, bellissime baie sabbiose e meravigliose calette nascoste: Palamós, nel cuore della Costa Brava, è stata una vera rivelazione – ideale per ritagliarsi una pausa genuina dai ritmi frenetici della città turistiche più conosciute del litorale.
Assolutamente da non perdere i chiringuitos in riva al mare, la Platja Gran, le spiagge della Fosca e del Castell e le cale Margarida, S’Alguer e Canyers perfette i bambini più grandicelli che amano esplorare i fondali marini. Luoghi meravigliosi, da vivere insieme ai bimbi, senza fretta. Assecondando ritmi lenti e giocosi. Perché viaggiare in famiglia significa scoprire, divertirsi, ritrovarsi. E, perché no, anche imparare ad osservare.
Il nostro luogo del cuore a Palamós, infatti, è stato proprio un luogo dove abbiamo osservato: accompagnati da una guida, incuriositi ed affascinati, abbiamo assistito ad una tradizione locale antichissima, quella dell’asta del pesce.
Tutto è iniziato con la visita del Museo della Pesca. Il museo espone attrezzature, vestiti e calzature utilizzate dai vecchi pescatori a Palamós oltre ad enormi ricostruzioni di antiche imbarcazioni. Il Museo comprende inoltre lo Spazio del Pesce: un’aula gastronomica posta all’interno del mercato del pesce, da cui è possibile ad assistere all’asta del pesce in diretta (oltre a fare corsi, show-cooking e degustare la tradizionale cucina marinara con pesce appena pescato e sbarcato al porto di Palamós).
Nella storica Asta del Pesce, infatti, tutti i giorni, dalle 16 alle 18, il pesce viene battuto all’asta a grossisti, ristoratori e pescivendoli. Chi non è del settore può appunto prendervi parte come spettatore, assistendo all’asta dall’alto di una balconata. L’ideale è essere accompagnati da una guida che vi spiegherà nel dettaglio come funziona (da prenotare al vicino Museo della Pesca). Sapevate ad esempio che il prezzo del pesce è al ribasso e non al rialzo? Per ogni cassetta di pesce, infatti, viene stabilito il prezzo massimo al chilo. Una volta che il prezioso bottino viene posizionato davanti ai partecipanti all’asta, su un monitor il prezzo inizia a scendere vorticosamente. Il primo che schiaccia su un apposito telecomando si aggiudica il pesce all’esatto prezzo esposto sul monitor nel momento in cui si è premuto il pulsante.
Tra i pesci più richiesti, ci sono i famosi gamberi di Palamós: la cittadina è infatti famosa proprio per la pesca dei gamberi, in quanto – di fronte alle sue coste – c’è un canyon sottomarino profondo 2.000 metri, dove vivono e prosperano i famosi gamberi locali, dal caratteristico colore rosso acceso. La loro pesca può avvenire solo in una determinata area, accessibile a pochi, ed è regolata da un disciplinare rigidissimo affinché venga garantita la sopravvivenza della specie.
Eventi da non perdere
A Palamós, la tradizione non si esaurisce solo con l’asta del pesce. Assolutamente imperdibili, per grandi e piccini, anche i numerosi eventi che – soprattutto in estate – colorano le strade del paese. Nel mese di giugno, ad esempio, si svolge la festa di “Sant Joan”, con tanto di spettacolo pirotecnico finale. A luglio e agosto, invece, ci sono diversi appuntamenti a tema musicale come il Festival de la Canço Marinera, la Mostra de l’Habanera e il Festival de la Virgen del Carmen. Ma la tradizione popolare raggiunge il suo apice con la parata dei Gegants, enormi figure di cartapesta che rappresentano il re Pietro II di Aragona e la regina Costanza di Sicilia che prendono vita grazie a figuranti nascosti al loro interno.
Come arrivare
Per raggiungere Palamós l’aeroporto più vicino è quello di Girona-Costa Brava, a circa 45 chilometri dalla città. Oppure, a 130 chilometri circa da Palamós, c’è l’aeroporto internazionale di Barcellona.