• Il cammino di Santiago attraverso la Catalunya

Camminare è un atto semplice quanto rivoluzionario: ci offre la possibilità di allenare la nostra attenzione e la nostra consapevolezza su ciò che ci circonda. Partire per un viaggio a piedi è una sorta di risveglio: è come se aprissimo gli occhi per la prima volta al bello che ci circonda, che è sempre stato lì e attendeva solo di farsi ammirare.

Negli ultimi anni è cresciuto sempre più questo desiderio tra i viaggiatori, probabilmente perché è maggiore l’esigenza di rallentare, di allontanarsi da ritmi di vita stressanti che ci impediscono di vivere nel “qui ed ora”. Grazie a questa aumentata domanda di esperienze di turismo lento a piedi, sono stati riscoperti antichi cammini che attraversano in lungo e in largo l’Europa per ritrovare una profonda dimensione del viaggiare.

Il Cammino di Santiago, un percorso che non smette di affascinare

Tra tutti i percorsi che attraversano l’Europa, sicuramente il più conosciuto è il Cammino di Santiago. Simbolo di mille anni di storia europea, viene attraversato ogni anno da centinaia di migliaia di moderni pellegrini, non solo per motivi spirituali, ma anche come sfida personale e misurare il proprio desiderio di avventura.

Dichiarato nel 1987 Primo Itinerario Culturale Europeo e nel 1993 Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, il “cammino dei cammini” (come viene anche definito), per molti versi rappresenta un percorso spirituale e di introspezione, attraverso cui scoprire in maniera lenta e profonda il ricco patrimonio naturale, paesaggistico e culturale della Spagna.

Con Cammino di Santiago si intende qualunque cammino, in Spagna e nel mondo, che culmini a Santiago de Compostela presso la tomba dell’apostolo Giacomo. Sono numerose le Vie che congiungono diversi punti della penisola iberica con il Cammino francese, il tratto più conosciuto. Tra questi, varie ramificazioni percorrono anche tutta la Catalunya, dove viene chiamato Camí de Sant Jaume, con una rete di percorsi alternativi e poco conosciuti attraversano la regione, toccando importanti centri spirituali, luoghi ricchi di storia e paesaggi naturali che incantano il camminatore, tratti suggestivi che risalgono ancora all’epoca medievale e hanno mantenuto intatto gran parte del loro fascino originale.

Ecco alcuni dei tracciati più significativi:

Da El Port de la Selva Sant Pere de Rodes a Montserrat

Il tratto di Cammino di Santiago in terra catalana inizia in riva al mare, sul molo della località marinara di El Port de la Selva dove un semplice monolite indica simbolicamente il punto di partenza. Qui inizia l’antica strada che va da mare a mare, dal Mediterraneo all’Atlantico, percorsa un tempo da pellegrini provenienti da tutta Europa, diretti a Compostela. Tappa fondamentale è il monastero di Sant Pere de Rodes, arroccato sulla catena montuosa che domina il mare di Cap de Creus. Questo antico monastero romanico fu una delle mete di pellegrinaggio più importanti dell’Occidente europeo, dopo che papa Urbano II ne fece luogo di celebrazione dei giubilei: ancora oggi impressiona per la sua solennità e la sua eleganza con le quali domina il punto più alto del Port de la Selva.

Il percorso attraversa tutta la Catalunya verso ovest, per toccare le città di Figueres, Girona, Vic, Manresa, fino a Montserrat: la spettacolarità di questo tratto è il suo iniziare dal mare per concludersi tra i paesaggi montani della catena del Montserrat, attraverso paesaggi di grande varietà naturalistica e suggestione.

Da Montserrat a Alcarràs, da Tàrrega a Alfarràs

Dalla catena montuosa del Monserrat il percorso prosegue fino a Tàrrega per poi dividersi. Percorrendo il tratto a nord, l’ultimo villaggio che si incontra sul cammino catalano è Alfarràs, piccolo villaggio di 3.000 abitanti sulla riva destra del Noguera Ribagorçana.

Un paese che deve le sue origini all’acqua, come testimonia l’ancora presente mulino e che è sempre stato crocevia di popoli e culture; camminando verso sud invece, in direzione di Saragoza si incontra Alcarràs: ad accogliere il viaggiatore, la chiesa parrocchiale della Mare de Déu de l’Assumpció, costruita sulle fondamenta di un antico castello, e la quercia centenaria, albero monumentale situato sulla strada che da Vallmanya porta alla frazione Coscollar, cresciuto nel mezzo della pianura nella più assoluta solitudine.

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